L'avvocata reatina Patrizia Schifi sarà tra i 25 nuovi giudici di pace di Roma

07/05/2021
Patrizia Schifi
Patrizia Schifi
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L’avvocata reatina Patrizia Schifi sarà uno dei nuovi venticinque giudici di pace di Roma selezionati dopo il concorso bandito dal ministero nel 2018 e arrivato a definizione solo in questi giorni.

La Schifi, che figura al nono posto della graduatoria pubblicata dal Consiglio Superiore della Magistratura, è stata ammessa a svolgere il tirocinio che durerà sei mesi, dopo di che prenderà servizio effettivo. Iscritta all’albo del Consiglio dell’ordine di Rieti dal 1996, la Schifi si è sempre occupata sia di penale che di civile, ha rappresentato la Regione Lazio in diversi procedimenti giudiziari e ha patrocinato, con successo, una delle prime cause di lavoro riguardante la cosiddetta “perdita di chance”, promossa per conto di un dipendente di una società di telecomunicazioni, citata in giudizio per averlo discriminato al punto da compromettergli la progressione in carriera. La sentenza del tribunale rivestì particolare importanza, soprattutto perché affrontava sul piano del diritto un tema che sarebbe poi diventato ricorrente in altre cause analoghe.

Il profilo

Socia e tra i promotori della sezione reatina della Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori, figlia dell’ex presidente del Rieti Calcio Rolando Schifi, e della psicoterapeuta Silvana Lorenzetti, Patrizia Schifi può vantare anche un’esperienza vissuta come pubblico ministero onorario della Procura presso la Pretura di Rieti negli anni 90, quando le carenze di organico tra i giudici togati rendevano difficile la celebrazione dei processi penali e si doveva ricorrere all’impiego degli avvocati come componenti dei collegi giudicanti e rappresentanti dell’accusa. Parentesi chiusa nel 1998, dopo che il Csm sancì l’incompatibilità per gli iscritti all’Ordine forense di ricoprire determinati ruoli nell’ambito dello stesso distretto in cui operavano.