Un tappeto multicolore del centro Angelita per combattere la violenza contro le donne

15/09/2021
Via dell'Episcopio colorata
Via dell'Episcopio colorata
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I femminicidi continuano a insanguinare l’Italia, da nord a sud, come pure non si fermano le azioni persecutorie e gli abusi commessi contro le donne. Un’emergenza sociale, oltre che criminale, contro la quale anche le ultime leggi non sembrano riuscire a porre un freno. Le iniziative di sensibilizzazione sulla violenza di genere si moltiplicano anche a Rieti, dove una strada pedonale è stata interamente tappezzata di coperte, tutte di colore diverso una dall’altra, per significare che l’impegno per contrastare il fenomeno non conosce sosta.

L’iniziativa è stata del Centro Antiviolenza Angelita di Rieti ed è stata apprezzata anche dal vescovo Domenico Pompili che ha voluto guardare da vicino, scendendo lungo il percorso a gradoni, le coperte realizzate dalle volontarie. Un gesto seguito da quello analogo di don Valerio Shango, il sacerdote che si occupa di problemi sociali e del lavoro per conto della Diocesi, che non è voluto mancare all’appuntamento con la mostra di colori. Testimonianze di un sostegno che per le volontarie dell’associazione rivestono un significato particolare, e conferiscono ancora maggiore spinta alle iniziative messe in campo per contrastare le violenze contro le donne. Non a caso, la scelta di approntare il tappeto multicolore ha interessato la via che scende dall’Arco del Vescovado fino a congiungersi con via San Pietro Martire, luoghi vicini alla Cattedrale di Santa Maria.

L’allestimento ha suscitato l’interesse di tanti cittadini, che si sono fermati ad ammirare le decine di coperte cucite a mano dalle volontarie e da chi ha donato nei mesi scorsi mattonelle di lana. Coperte che, al termine dell’allestimento, come annunciato dalle promotrici, saranno donate alla Comunità di Sant’Egidio. "E' un'installazione che deve farci pensare e riflettere su cos'è la violenza verso le donne, aprire gli occhi a chi ne è vittima e abituarli a lottare ogni giorno" commenta Silena D'Angeli, da sempre instancabile promotrice di campagne a difesa del genere femminile (non ultime la collocazione di diverse panchine rosse a Rieti e in alkcuni centri della provincia, spesso obiettivo di gesti vandalici) e per sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone verso un fenomeno sociale e criminale che negli ultimi anni ha conosciutio una crescita preoccupante.