A Rieti nasce la Rassegna di giurisprudenza civile, notiziario on line sulle sentenze dei giudici

15/04/2024
La copertina del primo numero
La copertina del primo numero
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Il tribunale di Rieti pubblica on line la "Rassegna di giurisprudenza civile", periodico trimestrale contenente un progetto innovativo che si propone di rendere noti, all’avvocatura e ai cittadini, mediante la redazione di un notiziario, gli orientamenti civili del presidio sabino e fornire un’informazione corretta e qualificata in ordine alle decisioni assunte, nel periodo di riferimento, dai magistrati dell’ufficio nei vari ambiti del diritto civile. Lo scopo è di creare un osservatorio che fotografi la situazione al momento presente e ne monitori i mutamenti nel tempo alla luce delle evoluzioni normative e giurisprudenziali. Una novità assoluta, che punta a creare un archivio tematico, una sorta di “memoria storica” del tribunale, nella convinzione che il diritto è non è cristallizzato nei codici e nelle leggi, ma è una materia viva che si nutre dei cambiamenti della società, talvolta recependoli, talaltra anticipandoli.

La rassegna, di cui è consultabile il primo numero Gennaio-Marzo 2024 sul sito ufficiale del tribunale di Rieti (www.tribunale.rieti.it/docs/news/rassegna)., alla sezione “Servizi per i cittadini”, utilizza lo strumento delle massime che consentono di estrapolare principi di diritto applicabili a casi analoghi e sono, quindi, un ausilio importante anche in funzione predittiva dell’esito di possibili contenziosi. La rassegna presenta una sezione contenente una raccolta di massime pronunciate in tema civile dalla Corte di Cassazione e a Rieti, dove la sezione civile è diretta dalla dottoressa Giovanna Calvanese, l’attività di massimazione viene svolta dagli addetti all’Ufficio per il processo, Anna Foti Cuzzola e Nicola Ottaviani, mentre la parte grafica è affidata all’operatore data entry Alin Jonut Arbanas. Afferma il presidente del tribunale Pierfrancesco de Angelis:Mi auguro che il progetto possa avvicinare i cittadini all’esercizio della giurisdizione rendendo più comprensibile il linguaggio delle leggi”