A Rieti la drammatica confessione di Sandra Milo: "Aiutai mia madre malata terminale a morire"

03/02/2024
L'attrice in una delle ultime foto (Cronache della Campania)
L'attrice in una delle ultime foto (Cronache della Campania)
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La confessione piombò, inattesa, sulla platea che affollava il Circolo di Lettura del Teatro Flavio, dove studiosi, giuristi, teologi, medici, docenti universitari e anche personaggi del mondo dello spettacolo, erano stati chiamati a Rieti il 25 e 26 ottobre 1986 a dibattere sul tema dell’eutanasia, iniziativa congiunta assunta dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati e dalla sottosezione dell’Associazione nazionale magistrati. Fu Sandra Milo, l’attrice scomparsa a Roma a 90 anni, ad alzare il velo sul dramma vissuto a fianco della mamma malata: "L’aiutai a morire, il mio fu un atto di amore verso la persona che ho amato di più" raccontò tra le lacrime, e tra i partecipanti calò il silenzio, misto a un sentimento di vicinanza e di comprensione per il dramma vissuto dall’artista, in quel periodo impegnata nel film "8 e 1/2" di Federico Fellini, rilanciato dagli inviati dei giornali arrivati al Circolo di Lettura nel primo convegno internazionale sull’eutanasia organizzato in Italia, il cui merito fu di far decollare il dibattito sul disegno di legge (mai approvato) che era stato presentato sul fine vita dal deputato Loris Fortuna nel 1984.

Il racconto

La Milo descrisse il dramma di una donna anziana, malata terminale. "Ricordo che le davo delle gocce di caffè e latte, lei stava a letto immobile, ridotta pelle e ossa da una malattia incurabile, non poteva muoversi nemmeno per asciugarsi la bocca e io dovevo assistere, impotente, insieme ai medici, allo straziante consumarsi di quella vita a me cara. Poi, chiese a me, figlia, di mettere fine a quelle sofferenze con un’iniezione. Non so cosa sia più difficile decidere: se quello che ho deciso io o lasciare le cose come stavano". L’attrice, in seguito, alla luce di quanto dichiarato a Rieti, fu indagata dalla procura di Roma che aprì un fascicolo a suo carico, ma il procedimento terminò in prescrizione. Negli anni successivi, Sandra Milo ha continuato, con coraggio, a ricordare in interviste televisive e su giornali e periodici il dramma vissuto al fianco della madre, e l’ultima volta, nel 2023, fu una trasmissione di Mediaset a ospitare il suo sfogo-confessione.   

Il convegno di Rieti sull’eutanasia fu presieduto da Mario Barba, presidente aggiunto della Cassazione, e Cesare Mirabelli (iniziò la carriera in magistratura come giudice a Rieti), vice presidente del Csm e poi presidente della Corte Costituzionale, nella Sala degli Specchi dove si alternarono tantissimi personaggi come il rabbino capo della comunità  israelitica di Roma Elio Toaff, il teologo francese Andrè Dumas, il senatore e futuro ministro della Giustizia Giuliano Vassalli, lo psichiatra Antonino Jaria, il docente della facoltà valdese di Teologia di Roma Paolo Ricca.