La Camera Penale riparte dopo la pandemia, nuovo programma e faro puntato sulle scuole

22/09/2021
Convegno prima dell'emergenza Covid
Convegno prima dell'emergenza Covid
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Rinnovato il direttivo (Morena Fabi confermata per la terza volta presidente, vice Giusi Aguzzi, segretaria Gioia Sambuco, tesoriere Francesco Tavani e consigliere Emanuele Chiarinelli), la Camera penale di Rieti è pronta a ripartire e a gettarsi alle spalle l’emergenza coronavirus che ha condizionato, fino a bloccarli in molti casi, i progetti dell’associazione. Tanti gli appuntamenti programmati, a partire dalla partecipazione al congresso ordinario dell'Unione delle Camere penali che si terrà a Roma, dal 24 al 26 settembre, dove è previsto anche l'intervento del ministro Guardasigilli Marta Cartabia.

Appuntamenti

Ma non solo questo, si vuole tornare all’organizzazione di eventi formativi, alcuni dei quali previsti già nel 2020, sono saltati per le limitazioni imposte dalla pandemia. “Uno di questi riguardava i venti anni dalla legge Carotti (la riforma che nel 1999 ha introdotto la figura del Giudice unico), con relatori l’avvocato Pietro Carotti, il presidente emerito della Cassazione Giovanni Canzio e l'avvocato Valerio Spigarelli, appuntamento che confidiamo di poter celebrare in presenza – annuncia l’avvocata Morena Fabi, presidente della sezione reatina della Camera penale – e speriamo di riuscirci. Tra novembre e dicembre è in cantiere un appuntamento per affrontare tutti gli aspetti legati alla riforma della giustizia voluta dal ministro Cartabia, e stiamo lavorando per avere ospiti e relatori illustri. Ma è anche nostra intenzione riprendere il progetto, previsto dal protocollo firmato tra il ministero dell’Istruzione e l’Unione delle Camere penali, che consiste nell’organizzare dibattiti destinati agli studenti dell'ultimo triennio  delle scuole superiori. Gli argomenti trattati riguardano la necessità della società di darsi delle regole per punire i colpevoli (principio di non colpevolezza), il giusto processo, la funzione della pena e della sua esecuzione, e il diritto di difesa, secondo quanto previsto dagli articoli della nostra carta costituzionale. Siamo una bella squadra, ho al mio fianco splendidi colleghi ed ottimi professionisti e, pandemia permettendo, sono certa che porteremo avanti con l'impegno e l'entusiasmo di sempre  il nostro mandato".

Istruzione e giustizia

Un altro obiettivo che si vuole rilanciare riguarda la formazione per i ragazzi delle scuole superiori: “Puntiamo a fornire una informazione corretta sul mondo della giustizia – sottolinea la presidente Fabi - poichè abbiamo rilevato quanto sia dilagante tra i giovani una visione distorta delle finalità perseguite dalla Costituzione nella celebrazione dei processi e dei ruoli dell'accusa, della difesa e del giudice. L'esasperazione mediatica da una parte e l'attenzione morbosa della pubblica opinione dall'altra, contribuiscono a rendere del tutto parziale e distorta la conoscenza della materia, lasciando spazi confusi manipolati da una informazione tesa solo alla creazione di una notizia scandalistica”.

Infine, l’avvocata Fabi torna ad accarezzare un antico sogno: “Mi piacerebbe portare gli studenti a visitare la casa circondariale di Vazia, è una cosa che volevamo fare da un pò di tempo, è stata fatta in altre città. E’ certamente un pò complessa a livello di autorizzazioni, ma speriamo tanto di poterci riuscire. La raccolta firme sui referendum ci ha poi dato grosse soddisfazioni e proprio tra i giovani abbiamo riscontrato una forte adesione. E' un bel segnale, che crea ottimismo per le generazioni future".