E' scomparso Fortunato Lazzaro, ex presidente del tribunale di Rieti e autore di saggi giuridici

03/10/2023
Fortunato Lazzaro
Fortunato Lazzaro
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Alla prima riunione operativa con i colleghi magistrati, propose subito di creare i giudici “specializzati”, un modello già adottato a quel tempo da altri tribunali, dove ognuno di loro si sarebbe dovuto occupare di una singola materia. Ma l’idea non ebbe seguito perché a Rieti, fatta eccezione per i settori previdenziali e del lavoro, seguiti rispettivamente dai giudici Ugo Paolillo e Claudia Canè, non c’erano procedimenti sufficienti da giustificare l’impegno di un singolo magistrato. Le iniziative a Fortunato Lazzaro, ex presidente del tribunale di Rieti che guidò dal 2002 al 2006,  scomparso a Roma a 90 anni, di certo non mancavano e la prova è nell’organizzazione delle giornate della Giustizia civile ed europea a Rieti, con il coinvolgimento delle scuole per trasmettere agli alunni elementi di conoscenza del diritto attraverso l’abile illustrazione di favole, e a Poggio Mirteto in un periodo in cui la sezione distaccata del tribunale stava facendo registrare un aumento dell’attività, pur afflitta da problemi di organico e strutturali, partecipando nel 2005 a un incontro promosso dal sindaco dell’epoca Fabio Refrigeri sui temi più scottanti.

La figura

 Autore di numerosi saggi giuridici, l’ex presidente viene ricordato dal foro reatino come persona pronta ad ascoltare le richieste sui diversi problemi che gli venivano sottoposti dai diversi organismi forensi locali, a partire da una migliore organizzazione delle udienze e all’ampliamento dell’orario delle cancellerie per andare incontro alle esigenze degli avvocati.  Fortunato Lazzaro, originario della provincia di Catanzaro, considerato figlio d’arte essendo il padre Pretore in un paese del Reggino, a Rieti aveva preso il posto di Giovanbattista Pucci, uno dei presidenti più longevi di piazza Bachelet, restando alla guida del tribunale fino alla fine del 2006 quando, non ancora settantenne (a sostituirlo, prima della nomina di Mario Bresciano, arrivò per diciotto mesi il giudice Mario Ricatti), decise di anticipare il pensionamento per dedicarsi con maggiore impegno alla sua attività letteraria. Cordoglio è stato espresso dal direttivo del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Rieti che in un messaggio inviato dal presidente Attilio Ferri alla famiglia, ha voluto ricordare la figura di un “ magistrato preparatissimo, uomo cordiale e disponibile al dialogo con la classe forense”.