Cristina Cambi, primo giorno in Procura: "Tornare a Rieti è stata una scelta di vita"

19/07/2023
Il magistrato nel nuovo ufficio
Il magistrato nel nuovo ufficio
Printer Friendly, PDF & Email

Il corridoio è lo stesso di quello che, ventuno anni fa, l’accolse come giovane sostituto della procura guidata da Alfredo Rossini, e che aveva lasciato nel 2018 per andare a ricoprire il ruolo di giudice al tribunale civile di Roma, un’esperienza che ha deciso di chiudere per ritornare alle origini. Cristina Cambi ha deciso di mutare  funzioni decidendo di indossare nuovamente la toga di pubblico ministero - passaggio che in futuro, se andrà in porto la proposta del ministro Guardasigilli Carlo Nordio sulla separazione delle carriere in magistratura, le avrebbe potuto precludere il trasferimento - consapevole che l’impegno che l’attende sarà diverso e più impattante sul piano operativo rispetto a quello svolto fino a ieri.

Il personaggio

“Sono felicissima di aver fatto questa scelta, la mia è stata una riflessione meditata e la definirei una scelta di vita perché mi allontana da Roma, la mia città, da una sede che raggiungevo senza problemi e dove mi sono trovata bene con gli altri colleghi. Però, per me, era importante recuperare le emozioni e una dimensione umana che il lavoro di giudice, spesso svolto davanti a un computer specialmente durante il periodo dell’emergenza pandemica che aveva creato un difficile isolamento, pur impegnativo e gratificante, non può riservarti come invece un rapporto umano fatto di contatti continui con le persone. Questa mattina, appena sono entrata in tribunale e ho rivisto tanti volti conosciuti, ho sentito di aver preso la decisione giusta. A questo posto sono rimasta molto legata”.

L’ufficio assegnato a Cristina Cambi si trova appena dopo quello che ha occupato per tanti anni con quattro diversi procuratori, insieme a lei lavoreranno alcuni collaboratori di lungo corso, ma anche figure nuove, a partire dalla polizia giudiziaria, orfana di coloro che l’hanno affiancata in tante indagini e con i quali si era sviluppato uno speciale legame di amicizia, composta oggi da nuovi elementi. In vista dell’imminente pensionamento della procuratrice Lina Cusano, il cui posto è vacante dal prossimo 15 settembre e per la cui copertura sono state presentate diverse domande, la dottoressa Cambi è destinata a ricoprire le mansioni di reggente per via della maggiore anzianità di servizio maturata rispetto agli altri quattro colleghi, fino alla nomina del nuovo capo dell’ufficio da parte del Csm che non dovrebbe avvenire prima della fine dell’anno.