Cittadella giudiziaria a piazza Bachelet, dal consiglio comunale una spinta al progetto

05/08/2021
L'entrata del tribunale
L'entrata del tribunale
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E’ un altro passo avanti, trent’anni dopo il fallimento del progetto finanziato dall’Iri di costruire un nuovo tribunale nell’area dell’ex Zuccherificio, verso la realizzazione della cittadella giudiziaria a piazza Bachelet. Un percorso che, comunque, appare lungo e non si preannuncia privo di ostacoli per la maggioranza di centrodestra che guida il Comune di Rieti, soprattutto per via della forte contrarietà al piano già espressa dall’opposizione e che appare destinata a salire di livello per quanto riguarda le scelte decise dal governo Cicchetti sul potenziamento degli uffici giudiziari reatini. Il consiglio comunale, raccogliendo la proposta dell’assessore all’Urbanistica Antonio Emili, ha approvato a maggioranza la delibera con la quale l’amministrazione ha confermato l’intenzione di rimodulare i finanziamenti previsti per l’adeguamento sismico delle scuole “Sacchetti – Sassetti” e “Sisti – Minervini”, per costruire due nuovi edifici scolastici.

Ok dal Commissario

E’ questo secondo plesso che interessa direttamente la cittadella giudiziaria e sul quale Giustiziari vuole mantenere alta l’attenzione, perché il Commissario alla ricostruzione post–sisma, Giovanni Legnini, intervenendo in collegamento con il consiglio comunale, ha ribadito la disponibilità dell’organo commissariale ad accogliere la richiesta avanzata dall’amministrazione comunale – già espressa il 25 marzo - che punta a utilizzare i soldi del terremoto per costruire il nuovo complesso antisismico nell’area del Perseo, dove è stato già raggiunto un accordo di massima con i proprietari dell’area, liberando a favore del Ministero della Giustizia gli edifici che sorgono davanti all’attuale tribunale.

In questo modo, sarebbe possibile riunire a piazza Bachelet altri uffici ospitati altrove, dotando, ad esempio, gli ufficiali giudiziari e gli avvocati di sedi idonee, individuando nuovi spazi per l’archivio, per gli uffici della procura e creando aule di udienza per i processi con particolare affollamento, attualmente ospitati nella sala consiliare della Provincia. Per non parlare del Giudice di pace che si trova nel palazzo degli uffici Finanziari, in locali di proprietà del Demanio. In questo modo, verrebbe risolto l’annoso problema legato alla carenza di spazi di cui soffre da tempo il Tribunale. Il progetto ha già ricevuto  l’adesione del presidente del Palazzo di giustizia, Pierfrancesco de Angelis, del Procuratore della repubblica Lina Cusano, del Consiglio d’Istituto della Sisti – Minervini, del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rieti e l'assenso di massima del ministero della Giustizia. Insomma, un’unanimità di intenti, attesa, però, dal superamento di una serie di passaggi.

L'assessore Emili

L’assessore all’Urbanistica Emili, che di professione è avvocato, chiarisce: “Il commissario Legnini, dopo aver confermato l’adesione al progetto del comune, attende di ricevere dal Comune l’impegno formale del ministero della Giustizia a farsi carico degli oneri economici per adeguare la Minervini e la Basilio Sisti alle esigenze del tribunale. Questo passaggio sarà curato dalla presidenza del tribunale, ma saremo noi a trasmettere la documentazione al commissario il quale, a questo punto, potrà emanare un’ordinanza speciale con cui autorizza ufficialmente la rimodulazione dei fondi per costruire le nuove scuole nell’area del Perseo. Il nostro impegno è quello di ottenere il via libera definitivo entro l’anno, in modo che a inizio del 2022 si potrà tornare in consiglio comunale per approvare la necessaria variante al Piano regolatore”.